Bonus under 35 - problemi applicativi

Iniziamo facendo un piccolo “ripasso” della norma di Legge per le assunzioni dei lavoratori under 35 (per la nota esplicativa vi rimandiamo a quanto pubblicato sul nostro sito).
Pertanto, ……..i giovani sotto i 35 anni, che non abbiano avuto mai contratti a tempo indeterminato, possono essere assunti dal 1° settembre 2024 e fino a dicembre 2025 con uno sgravio contributivo massimo di 500 euro mensili per due anni, aumentato fino a 650 euro nelle regioni di Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna.
Potrà essere utilizzato anche per assunzioni successive se il primo datore di lavoro non ne fruisce interamente per interruzione anticipata del rapporto.
l’esonero contributivo non sarà riconosciuto alle aziende che, nei sei mesi precedenti l’assunzione, abbiano effettuato licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo ovvero a licenziamenti nella medesima unità produttiva.
Come per altre agevolazioni applicate negli anni scorsi per l’applicazione dello sgravio è necessario attendere il parere della commissione europea, in sintesi se si procede all’assunzione con le agevolazioni il beneficio si matura all’atto della costituzione del rapporto ma sarà necessario attendere il decreto attuativo del Ministero e le istruzioni dell’Inps per procedere ai conguagli per i mesi precedenti e procedere per i mesi successivi all’applicazione del beneficio.
Quando sembrava che l’iter fosse i fase finale per la piena applicazione dello sgravio è stato ritirato il Decreto che doveva definire i criteri e le modalità attuative dell’esonero contributivo che è previsto all’articolo 22, del decreto legge n. 60/2024 (cd. Decreto Coesione).
Per tale motivo, si allungano i tempi per l’uscita della circolare INPS che dovrà definire le modalità attuative dell’incentivo e dare la possibilità ai datori di lavoro di fruire dell’agevolazione contributiva.
Oltre al Decreto per il Bonus Giovani under 35, restiamo in attesa del Decreto per il Bonus Donne, previsto dall’articolo 23, del decreto legge n. 60/2024, e del Decreto per l’incentivo per i settori strategici per lo sviluppo di nuove tecnologie e la transizione digitale ed ecologica, previsto dall’articolo 21, del decreto legge n. 60/2024.
Ricapitolando, la Commissione europea il 31 gennaio ha espresso esito positivo e successivamente, a fine febbraio, è stato pubblicato dal ministero competente il decreto attuativo che invece di riconoscere il diritto per le assunzioni dal 01 settembre 2024 poneva come data di assunzione “minima” per il diritto all’accesso al beneficio il 31 gennaio 2025 (data del parere favorevole della commissione europea) in presenza di un dato disallineato rispetto al requisito legislativo l’amministrazione dello stato ha ritirato il decreto.
Staremo a vedere cosa succederà nei prossimi mesi.
10 marzo 2025
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